La siepe dell’immagine è una parte della siepe posta nel confine Est del mio terreno. L’ho piantumata 15 anni fa in autunno con piantine a radice nuda provenienti dal vivaio forestale. E’ piantumata su una fila e posizionata Nord-Sud.
Le specie che compongono questa siepe per lo più sono molto adattabili e rustiche, sia nei confronti della tessitura del terreno (argilloso o sabbioso), sia per il ph.
Alcune sono più adatte ad un clima mediterraneo come Lentaggine, Alloro, Leccio, Lentisco. Le altre oltre ad ambienti mediterranei, litoranei e di pianura si adattano anche a zone collinari e submontane.
Ho potuto constatare nel campo coltivato posto alla sua destra che questa siepe nonostante non sia di altezza notevole, svolge una funzione di protezione dai venti freddi e dalle basse temperature.
Oltre all’aspetto decorativo con le belle fioriture del Lillà, Ginestra, Biancospino, Maggiociondolo, Prugnolo, e la funzione di equilibrio con il campo coltivato dando ospitalità ai predatori dei parassiti delle coltivazioni, offre altri vantaggi: frutti da Melo e Pero selvatico, Sorbo domestico, Noce, Prugnolo, Visciolo, Corniolo; legna e ramaglia da ardere un po’ da tutti, produzione di miele da Visciolo, Biancospino, Ligustro, Prugnolo, Lillà, Alloro etc.; uso officinale/cosmetico da Biancospino, Ligustro, Corniolo, Lantana, Alloro, etc.; etc.
Nell’immagine soprastante la stessa siepe vista da Sud.